22 - settembre 1979


Questo numero è dedicato a Lowell George (1945 - 1979)

redazione:
Paolo Carù
Aldo Pedròn
Massimo Stèfani

disegni e titoli:
Valerio Marini

spiritual guidance:
Sam Peckinpah

collaboratori:
Al Aprile - Maurizio Bianchi - Renzo Bagorda - Gaetano Bottazzi - Erminio Fusé - Raffaele Galli - Daniele Ghisoni - Gianfranco Giudici - Marino Grandi - Federico Guglielmi - Marco Larghi - Mario Manciotti - Marco Meraviglia - Fabio Nosotti - Evandro Pinca - Mauro Quai - Franco Ratti - Gianni Sgambati - Claudio Sorge - Giancarlo Susanna - Alfonso Tentori - Pierangelo Valenti - Mauro Zambellini


The Cars new album Candy-O (di Fabio Nosotti)
Chris Darrow (di Paolo Carù)

Ritorna il rock degli anni 60
(il fascino segreto della psichedelia)
Kaleidoscope - 13th Floor Elevator - Red Krayola - Shadows Of Knight - Chocolate Watch Band - Clover - Kenny & The Casuals - Spirit - Wind In The Willows (di Fabio Nosotti)

Bruce Springsteen (di Mauro Zambellini)
"si comincia con il pessimismo intriso di polvere urbana di badlands, si evoca il fantasma di James Dean con le Chevy o le Buick lanciate a piena velocità in racing in the streets, la sicurezza che anche per il loser ci sarà il riscatto, la vendetta è nella terra promessa, mentre la partita si gioca nelle strade di fuoco e nei sogni proibiti della notte... e il tutto finisce nel rifugiarsi là dove nessuno fa domande, ti guarda troppo a lungo in faccia, là nell'oscurità ai margini della città"

Bruce Springsteen Live (di Paolo Carù)
"Live In The Promises Land è lussuosamente confezionato come un doppio album, con stupende foto di Springsteen in action e presenta un concerto intero registrato il 14 dicembre 78 al Winterland di San Francisco. L'incisione è superba e la performance di quelle che lasciano senza fiato: tutti i cavalli di battaglia sono qui rivisitati..."

Tom Waits (di Gaetano Bottazzi)
"Gioiello dopo gioiello, fra pubs fumosi, bottiglie di bourbon, caffè, Lucky Strike e femmine di periferia, Tom ha limato la propria voce (come far credere a chi non l'ha mai ascoltato che questo bianco di 29 anni ha già la voce di Stachmo?) e aperto la propria anima, il proprio cuore e letteralmente il proprio stomaco a ispirazioni così profonde. Waits è un altro figlio della strada che come Kerouac sa usare la propria arte nel cantarla, usando la dialettica di cui dopo sei album si è del tutto impossessato: il lucido linguaggio del jazz cantato. old fashioned, sincero e spontaneo come il suo protagonista..."

ZZ Top (di Fabio Nosotti)

New Wave:
DEVO > Duty Now For The Future (di Cesare Barani)
The Cure > Three Imaginary Boys (di Claudio Sorge)
Simple Minds > Live In A Day (di Claudio Sorge)

recensione dischi:
The Who > The Kids Are Allright
Dave Edmunds > Repeat When Necessary
Nick Lowe > Labour Of Lust
Willie Nelson Leon Russell > One For The Road

Joni Mitchell > Mingus
"la presenza di tre Reports impone al suono la strada di un jazz multiforme, a volte ancorato a visioni di un nobile passato, a volte sospeso al ritmo di un funky liquido e colorato. Joni Mitchell è la grande direttrice d'orchestra di questa prova, la sua voce, la sua presenza è quanto di più morbido e delicato ci possa essere anche quando afferma, nel suo omaggio all'universalità della musica, God must be a google man prendendo a prestito l'ispirazione uscita dalle prime quattro pagine dell'autobiografia di Charlie Mingus" (di Mauro Zambellini)

Flaming Groovies > Jumpin' In The Night
"i Flaming Groovies rivitalizzano il rock prima maniera scuotendo la testa di fronte ai ghiotti bocconi proposti dal sound della new wave: Rolling Stones, Beatles, Dylan, Byrds tornano di moda..." (Fabio Nosotti)

Greg Kihn > With The Naked Eye
"uno dei pochi dischi da comprare assolutamente per capire qual è la musica di alta classe" (Fabio Nosotti)

John Hiatt > Slug Line
"la chitarra in mano in una posa che ci rammenta Elvis Presley e la musica, secca e vibrante che ci assale subito" (Paolo Carù)

Neil Young > Rust Never Sleeps
"questo slogan pubblicitario ha un po' il sapore dell'America degli anni '30, ricorda certe pagine di Steinbeck e nella mente di Young diviene quasi un'affermazione filosofica: la ruggine, la polvere, l'adagiarsi sulle cose risapute sono i pericoli maggiori per un uomo" (Giancarlo Susanna)

Nils Lofgren > Nils
"il sound è fresco, la musica piena di idee e la produzione geniale" (Aldo Pedron)

Moon Martin > Victim Of Romance
"contiene 4 canzoni registrate dal vivo a El Mocambo, il famoso locale rock di Toronto. Eccellenti cover di Hot Night In Dallas, Cadillac Walk e Bad Case Of Loving You ed ottima la interpretazione di Saw Her Standing There, un classico dei Beatles"

Mick Taylor

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